Antonella A. Rizzo - poetessa, scrittrice, giornalista

CLAUDIO GIOVANARDI, MAMMA RICORDI
Cito da “Mamma ricordi”: “Io mi inseguo come un’ombra stordita insegue un corpo baciato dal sole. Vado a spasso giocando, scavicchiando dal nulla qualche tenero brano della vita che fu.”
Il vortice di pensieri, di emozioni, che la narrazione di Claudio Giovanardi sollecita, fa pesare in chi legge l’incapacità ad esprimere quanto ogni parola scritta, ogni frase evocata, ogni ricordo rivissuto faccia parte della propria memoria, una memoria comune a tutti, ad ogni persona sensibile che conosce ed ha conosciuto il senso ed il valore degli affetti familiari.
Claudio Giovanardi non dà pace, non dà tregua, incalza con un ritmo costante di visioni cangianti, potenti portate allo stremo, iperbole di sogni, lumi improvvisi su un passato dimenticato, abbagli di colore, di volti, di suoni e di voci, lungo un percorso inesausto che riesce a ridare vita ai tanti volti a lui cari.
La dedica e…
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quando volevo sapere cosa stessi apparendo, bastava specchiarmi negli occhi di mia madre; il suo volto mi rifletteva l’anima: non essere cattivo! disse un giorno. Mi fece notare come i miei risentimenti (giusti che fossero) mi stessero corrodendo financo le viscere. Sembrava dicesse: ti ho fatto per vivere; non per morire prima del tempo: il primo rispetto va dato a noi stessi! Mamma : utero cosmico dell’Amore.
22 11 2013
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