Nauseata, ho provato a scrivere un post e l’ho cancellato.
Ho riscritto un altro post, e l’ho cancellato di nuovo. Perché nessuna parola può esprimere la tristezza, il fastidio e la rabbia che sto vivendo per la vostra disumanità, altezzosità, prepotenza. E mi fermo qui, per non cadere nel volgare.
Ignorate che esistono tante famiglie che combattono ogni giorno per la serenità dei propri figli disagiati, e non avete idea di quanto noi, sì NOI, pensiamo al futuro dei nostri figli quando non ci saremo più e non potremo proteggerli da gente come voi e da quella fomentata da voi. Mi date nausea, siete feccia. Ecco, alla fine il post l’ho scritto, ma ciò non mi appaga. La rabbia sale, la fiducia in questa società decadente scende ulteriormente…
Non scrivo più, penso sia più eloquente e meritevole di attenzione una lettera presa dal web, una lettera aperta scritta da Gianluca Nicoletti, giornalista con sindrome di Asperger e padre di un ragazzo autistico. Leggetela! No, non dico a te, a voi, e a quelli che ridevano e applaudivano. Non la comprendereste!
Conoscere queste persone speciali è davvero un pregio e un privilegio raro, parafrasando De Andrè. Per voi sarebbero PERLE AI PORCI.
BEPPE GRILLO, PERCHÉ PARLI CON DISPREZZO DI NOI AUTISTICI…PROPRIO TU?
Caro Beppe Grillo, tanti mi stanno scrivendo incazzati per quello che hai detto al Circo Massimo, ma hanno paura di dirtelo apertamente, non conviene farsi nemici dalla parte di quelli che stanno sul carro del vincitore.
Te lo dico io che nulla ho da perdere e faccio parte di quei “malati” cui accennavi nella tua orazione.
Non è bello prendere in giro noi autistici, darci degli psicopatici e usarci come oggetto di scherno. Proprio tu…Dovresti sapere che chi ha un figlio autistico già deve ogni istante combattere perché il figlio non sia discriminato, non debba subire lo scherno di chi non capisce che proprio quel suo “non capire” non è dovuto a cattiveria ma a un suo modo d’essere, al suo “cervello diverso”.
Suscitare la risata della folla su quello che per un Asperger è sintomo della sua diversità è ingeneroso, soprattutto da parte di chi dovrebbe ben conoscere cosa sia l’autismo…
Gli autistici hanno diritto di essere trattati da cittadini come qualsiasi altro abitante del nostro paese. A dirtelo è un uomo a cui è stato diagnosticato di essere Asperger ed è molto contento di esserlo, in più è padre di un ragazzo autistico a basso funzionamento, che tiene con lui e combatte perché non debba finire rinchiuso e dimenticato quando non ci sarà lui a occuparsene.
Noi facciamo battaglie per diffondere cultura sulla neurodiversità, perché i nostri figli non siano le prime vittime degli atti di bullismo dei loro compagni di scuola, come dicono le statistiche. Se un leader politico arringa la folla sul disprezzo degli autistici torniamo indietro di anni luce….
Qui non è questione di essere grillini o antigrillini è questione di civiltà…Poi fai come vuoi, ognuno fa come vuole ormai…