Parole di Pane… non solo parole

parole di pane COPERTINASi  intitola Parole di Pane l’antologia edita da Farnesi Editore (Prato) in cui la passione per la cucina incontra l’amore per la scrittura e la lettura. Il volume riunisce i racconti protagonisti di un concorso ideato dalle scrittrici Emma Saponaro e Diana Sganappa.
Il filo conduttore della gara è stato il cibo. Gli autori hanno raccontato aneddoti, esperienze e fantasie legate al cibo, alle tradizioni antiche, alle varianti regionali. Il risultato è un compendio di sapori e odori, evocati o immaginati.
Gli ingredienti del progetto, impastati a dovere e con una eccellente lievitazione, hanno offerto una variopinta esposizione di stili di scrittura con sapori mutevoli come il pane.
L’Opera è stata presentata presso la Libreria Galleria delle Arti l’Universale, a Roma, lo scorso 30 giugno. I presenti, numerosi e arrivati da tutta Italia e dall’estero, sono stati coinvolti dalla magia artistica di poeti performer, pianisti, critici letterari, e lettori professionisti.
Gli autori e il pubblico sono usciti con qualcosa in più: un senso di totale condivisione e partecipazione al progetto.

Ma cosa c’è di speciale in Parole di Pane?

La scrittura viene messa al servizio della solidarietà. I proventi dell’Antologia saranno devoluti totalmente, dalle curatrici, all’Associazione Familiari e Sostenitori Sofferenti psichici della Tuscia (Afesopsit).
L’entusiasmo è stato contagioso e si prevede una grande partecipazione alla seconda edizione del Concorso Parole di Pane.

Le Parole di Pane non sono “parole vuote”

ma un libro per chi non ha voce

Se vuoi acquistare il libro e solidarizzare con il progetto, puoi ordinarlo presso le maggiori librerie o online all’Ibs. Se invece desideri una copia con dedica delle curatrici, scrivi a paroledipane@libero.it. Dietro pagamento paypal ti verrà spedita la copia senza spese aggiuntive.

Emma Saponaro e Diana Sganappa

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Diana Sganappa, primo classificato Paolo Slavazza, Emma Saponaro
Diana Sganappa, primo classificato Paolo Slavazza, Emma Saponaro

 

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Vito Ferrante, presidente dell’AFESOPSIT

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Premi:
I    E Dio inventò il colesterolo, di Paolo Slavazza
II   ex equo Miracolo in Città, di Teresa Fiani
II   ex equo La polenta, di Lucio Freni
III  Rose a dicembre, di Sabrina S.
Premi speciali:
Simpatia e coinvolgimento: Come la conquistai, di Tiziano Nobile
Originalità e stile: Salami di ieri e di oggi, di Stefano Pisani
Messaggio sociale: Lo scienziato, di Giovanni Piazza

Concorso letterario “Parole di Pane” su OSSERVATORE INTERNAZIONALE

Concorso letterario “Parole di Pane”
(leggilo su Osservatore internazionale)

Scade il 30 marzo il termine per partecipare al concorso

“Un concorso letterario volutamente autotassato e fuori dagli schemi, soprattutto da quelli appartenenti alla logica dei concorsi a pagamento.” È ciò che dichiarano le organizzatrici di Parole di Pane, il concorso letterario che vuole essere una occasione di incontro-confronto con chi, come loro, nutre la passione per la scrittura e per l’arte in generale.
Diamo uno sguardo al tema ultimamente forse troppo abusato, ma accattivante o, è il caso di dire, appetitoso: il Cibo.
Ricette di ogni tipo, consigli sul modo di cucinare polenta, carne o verdure, e una serie di pietanze dimagranti, ingrassanti, salutiste, vegan o a tema, si trovano in una varietà infinita di testi. Qual è allora la particolarità di Parole di Pane? Per prima cosa le origini. Tutto nasce da un incontro – scontro tra due scrittrici – Emma Saponaro e Diana Sganappa, conosciute come Diana&Emma – che stringono amicizia sul web: una, grassa, che pensa a cucinare e l’altra, magra, che segue perennemente le diete. Gli opposti si attraggono? Cerebralmente, sì.
Entrambe amano ciò che il cibo rappresenta: convivialità, condivisione e cultura. E proprio su questa terza accezione si posa l’accento, perché un sapore tramandato fa parte della storia di una famiglia, come di un popolo.
Con la realizzazione dell’antologia “Parole di pane” – che verrà pubblicata sotto il patrocinio dell’Accademia Barbanera – le Autrici intendono raccogliere brevi racconti che rappresentino usi, emozioni e suggestioni alimentari di ogni latitudine e spazio temporale, e in questa condivisione creare una mensa comune di sapori e culture.
I brani da pubblicare saranno scelti dagli Autori stessi, che saranno incaricati di valutare un certo numero di elaborati in forma anonima.
Alla pubblicazione seguirà una manifestazione che comprenderà, oltre alla consegna di un volume agli Autori selezionati e la lettura dei primi cinque racconti, momenti di intrattenimento che le organizzatrici si riservano di svelare solo pochi giorni prima dell’evento.
Però si lasciano sfuggire che verrà allestito un bookshop per gli esordienti e…
Il bando del concorso è scaricabile dal loro blog  http://lastranacoppa.wordpress.com, nella sezione dedicata a “Parole di Pane”.
Per qualsiasi informazione scrivere a paroledipane@libero.it

Regolamento per partecipare a “Parole di Pane”

Questo è un concorso letterario al quale si accede con un contributo di spesa di 15 euro.
Un concorso “a pagamento”, ma contrario ai concorsi letterari a pagamento.
Vi chiederete dove sia la logica, è naturale. Partite dal presupposto che Diana ed io non siamo né una Casa editrice né un’Associazione. Non siamo neanche tipografe né libraie. Siamo semplicemente due persone che amano la letteratura e tutto ciò che ruota attorno a essa. Abbiamo avuto una possibilità, quella di incontrare l’Accademia Barbanera, al cui Presidente è piaciuto il nostro progetto. Da questo momento in poi, la nostra idea ha cominciato a concretizzarsi e in breve tempo abbiamo proceduto alla stesura del bando; per questo ci scusiamo degli eventuali errori che potrebbero emergere, ma l’entusiasmo ha preso il sopravvento e di questo vi chiediamo scusa. Del resto penso che questo succeda proprio quando si lavori in piena autonomia e libertà. (L’Accademia ci ha dato “carta bianca” è il caso di dire!).
Per chi è già iscritto al gruppo di Facebook “Concorso letterario di Parole di Pane” sa che abbiamo anche sottoposto all’attenzione degli aspiranti candidati un sondaggio con il quale è stato chiesto di scegliere tra due quote di partecipazione: 10 euro, per la pubblicazione in una Antologia dei primi 50 racconti più votati e la spedizione a domicilio dell’Antologia stessa; 15 euro, con quanto sopra e in aggiunta la realizzazione di una bella cerimonia di presentazione/premiazione. Una occasione per potersi confrontare sulla passione che abbiamo in comune. Una  festa!
Non ci aspettavamo che tutti, o quasi, avrebbero votato 15 euro, pur essendo contrari ai concorsi a pagamento. C’è chi si è proposto di voler venire a suonare con il proprio gruppo, una soprano che vuole cantare, chi vuol portare il pane fatto in casa o i dolci. Non vi sembra fantastico? Sicuro è che ci sarà tanta tanta sangria, anche bianca (vero Diana? quella la faccio io).
Naturalmente, se avanzerà, il denaro sarà dato in beneficenza. E spero che sia così!
Ma non è tutto.
Sto cercando tra i miei contatti più “prestigiosi” qualcuno che si offra di disegnare la copertina del libro. E qualcun altro che si offra per scriverci un’introduzione.
Ora mi manca solo di imparare ad usare quel programma che ho sempre odiato: Excel.
Beh, volevo inserire solo il link, ma poi mi sono dilungata. Sapete… l’entusiasmo non è ancora sfumato. Visto che ci sto, vi dico anche che la Giuria è composta dagli stessi Autori.
Abbiamo voluto organizzare questo concorso nell’assoluta trasparenza, con spirito di collaborazione e offrendo la possibilità, a chi non ne ha mai avuto la possibilità, di vedere il suo racconto pubblicato in un’Antologia.
Chiudo qui.
Auguri a tutti i partecipanti!
Ora rimando alla pagina dell’altro blog, quello di Diana&Emma, riservata al Concorso letterario “Parole di Pane”

Per ora troverete il bando per partecipare; per ogni dubbio, perplessità o richieste di informazioni,  non esitate a chiedere scrivendo a paroledipane@libero.it

Bando del Concorso Parole di Pane